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Grazie al corso di Habitat Design Alessandro Blasucci è oggi un 3D visualizer affermato dello studio Fuksas. La sua abilità per il disegno tecnico affiora fin dalla tenera età, trasformandosi con il tempo in una grande passione per le arti grafiche prima e successivamente per la computer grafica. Con in tasca un diploma di disegnatore di architettura e arredamento, Alessandro decide di specializzarsi con il corso di Habitat Design.

“Ho scelto la triennale di disegnatore d’interni giardini e design Quasar perché è un corso completo. Intenso, articolato e con docenti molto preparati. Tutti professionisti, che hanno saputo guidarci anche sulla parte pratica della realizzazione dei progetti”.

Nel 2001 partecipa con QDU al suo primo contest: un concorso internazionale di design indetto da “Promosedia” agiudicandosi una menzione speciale. Quello stesso contest fu vinto da una sua collega di corso.  Diplomatosi con il massimo dei voti, Alessandro inizia subito a lavorare per Fada, una nota azienda romana di arredamento. Si sono succedute molte esperienze come 3D Artist per agenzie e studi di professionisti, tra i quali: Renzo Molina, Leo Burnett Company, Biuso Architectes, Dieffe Luxury, Sartoretto Verna, Studio Muzi & Associati, Fendi Casa e PR Arredamenti. La svolta avviene nel 2013, quando inizia a collaborare per lo studio Fuksas. Alessandro si trova a misurarsi con un ambiente molto competitivo e allo stesso tempo produttivo e stimolante.  Qui impara l’importanza del lavoro in team. Grazie al costante confronto con altri designer e trovandosi coinvolto nella progettazione  progetti grandi e spesso difficili. Attualmente è team leader del reparto grafico dello studio Fuksas, formato da 4 persone. Si occupa principalmente di realizzare immagini fotorealistiche e animazioni per concorsi internazionali tra cui edifici residenziali, shopping center, aereoporti, masterplan, convention center e parchi. Sul suo orizzonte professionale Alessandro vede uno studio tutto suo.

“Uno studio indipendente in cui lavorare insieme ad altri professionisti del design, perché credo profondamente che l’unione di diverse abilità non solo fa la forza, ma fa davvero la differenza”.